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La conclusione dei pasti in Sardegna è una sfilata di ottime bevande che si differenziano per colore e grado alcolico, ma Изменена dotate tutte di un eccezionale ed inconfondibile gusto. Fra le più amate e indimenticabili l’acqua vite sarda, una grappa X tutta isolana dal colore cristallino che facilmente si confonde con l’acqua. Saranno il profumo e gusto a distinguere le due bevande.
L’acqua vite viene prodotta grazie alla distillazione delle migliori vinacce, ottima sopra tutte quella ottenuta naar grazie alla distillazione delle vinacce di Vernaccia. Tutta la Sardegna conosce e produce l’acqua vite, e seppure con qualche modifica questa resta wholesale jerseys similare in tutta l’isola. A cambiare a soprattutto il nome. Nel Logudoro e in Barbagia è probabile sentir parlare di Abbardente, letteralmente acqua che brucia. Chi ha assaggiato il liquore non potrà che convenire.
Caratteristico anche il nome di Fil’è ferru, filo di ferro. Il nome non si rifà tanto alle caratteristiche della bevanda quanto ai mezzi con i quali questa veniva nascosta qualche decennio fa, quando la produzione era riservata allo stato e vietata ai singoli privati. Questi comunque non rinunciarono a produrre la propria acquavite casereccia. La nascondevano insieme ad alambicco e strumenti vari sotto il terreno e perché il ritrovamento fosse più world! agevole facevano spuntare dal terreno sotto il quale era stata nascosta un filo di ferro. L’idea particolarmente ingegnosa ha dato il nome alla fragrante bevanda che spesso supera i 40° e localmente viene aromatizzata per trasformarla in prodotto ancora più pregiato. Spesso si utilizza il corbezzolo o il finocchietto Have selvatico, ma è ben nota anche l’aromatizzazione grazie al miele.
Bevanda forte e decisa, un po’ come la terra che le ha dato i natali.