La Vernaccia di Sardegna

Vicina nel colore al Vermentino, la Vernaccia ben nota in Oristano e in tutta l’isola, ha attraversato vicende storiche differenti. La tradizione vuole che le uve paglierine siano state importate dai fenici, seppure il nome vernaccia ricordi molto da vicino il latino vernacula ossia vino del luogo. Si è infatti ipotizzato che il vino sia autoctono e cresciuto spontaneamente sull’isola. In attesa di conferme dal mondo scientifico non ci resterà che ricordare che il vino doveva essere particolarmente caro a Eleonora D’Arborea che impose di coltivare i terreni in abbandono a vernaccia appunto, riconoscendone probabilmente la buona resa.

La produzione di vernaccia ha subito un pesante colpo durante il XIX secolo, quando a causa della presenza del parassita tristemente conosciuto con il nome di filossera, numerosi vitigni vennero inevitabilmente danneggiati. Oggi la produzione conosce livelli altissimi e il prodotto non solo è a ragione amato nell’isola, ma apprezzato anche in tutta Italia e in diverse località europee.

La vernaccia ottima come aperitivo, si accompagna solitamente con la bottarga, con il pesce in genere e con i formaggi, siano essi piccanti o affumicati.

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